Socio-Sanitario
L’interprete socio-sanitario opera in ospedali, consultori, enti di previdenza sociale e deve possedere conoscenze in campo medico e sociale.
Con la nuova norma UNI-11591 è stata delineata l’importanza di questa professione, figura in Italia trascurata, fino a pochi anni fa, sia dal punto di vista della formazione sia della ricerca. Questo ha causato frustrazione e disagio nei confronti dei pazienti e del personale medico oltre ad aver scaturito conseguenze molto gravi come diagnosi errate e ingiustizie nell’applicazione del diritto o ricorsi e revisione di processi.
L’interprete socio-sanitario non deve essere solo un interprete, ma deve essere un mediatore culturale tra il paziente e il personale medico.
Per svolgere il suo lavoro al meglio, deve essere specializzato in un ambito e in lingue specifiche, in quanto deve affrontare un’ampia gamma di specialità mediche.
Un buon interprete socio-sanitario, oltre alla sua conoscenza linguistica e medica, deve considerare altri fattori chiave:
- l’accuratezza;
- la riservatezza;
- l’imparzialità;
- la capacità comunicativa;
- la chiarezza;
- la conoscenza terminologica;
- il rispetto per il paziente.